Il Capostazione di Alanno era un vero factotum: si occupava della vendita dei biglietti, della manovra dei treni, di vigilare sul passaggio dei convogli, dell’apertura e della chiusura dei passaggi a livello. Da tutta questa serie di piccole, ma continue e importanti prestazioni da svolgere, è nato un detto noto e ripetuto in tutto l’Abruzzo: «Sembri il capostazione di Alanno», questa frase viene rivolta a persone impegnate in più attività contemporaneamente, persone che amano fare tutto da sole.
Con questo progetto abbiamo voluto rendere omaggio al Capostazione di Alanno celebrando un intero territorio, l’ostinata operosità e la sincera disponibilità che segnano il nostro immaginario da generazioni.